domenica 1 aprile 2012

Franco Mancini - Foggia piange il suo numero 1

   Con la morte improvvisa di Franco Mancini, oggi allenatore dei portieri del Pescara, Foggia perde il suo unico vero numero 1. Che poi sarebbe anche il numero 1 d'Italia, se solo nel calcio italiano ci fosse un po' di meritocrazia. Ma le cose sono così e non cambieranno: in Italia, se vuoi fare il portiere della nazionale, puoi essere anche disonesto, venderti le partite, scommetterci sopra, avere vinto due scudetti che poi ti hanno revocato per illecito sportivo, ma l'importante è che tuo padre, tuo zio o tuo nonno facesse il portiere della nazionale (capito a chi alludo?).
   Invece Franco Mancini aveva 3 grossi handicap che nel resto del mondo sarebbero considerati una cazzata, ma in Italia sono essenziali per non combinare un cazzo come portiere:

1) era più basso di un metro e ottanta (con buona pace di Tancredi, Buyo, Combi eccetera);
2) era meridionale, handicap grandissimo per farsi strada nel calcio italiano (vedi per esempio il suo conterraneo De Canio, che è sempre senza panchina, mentre le peggio merde allenano in serie A);
3) e soprattutto era amico di Zeman, e questa è la chiave per non aprire mai nemmeno un cassetto.

   Per il resto era solo il migliore portiere nelle uscite che l'Italia abbia mai avuto e l'unico ad avere infilato in tunnel niente meno che Van Basten.

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